A breve gli Attivisti (certificati)
della Regione saranno chiamati a valutare e votare il candidato
Governatore, tra i candidati Consiglieri del M5S che
avranno offerto la propria disponibilità alla candidatura per l'incarico di Presidente della Regione Campania.
L'impegno quale candidato
portavoce Sindaco per il Movimento 5 Stelle di Battipaglia, relativo
alle Amministrative del 2014 (interrote dal
Ministro degli Interni, attraverso
un provvedimento di Infiltrazione camorristica, inflitto a causa della precedente gestione dell'Ente), prosegue ora con
questa nuova sfida elettorale contro la logica partitocratica,
colpevole di aver appiattito (in questi anni) i criteri per la
selezione della classe politica dirigente della nostra Regione, con
conseguenze nefaste per lo stato sociale e l'economia dei campani.
Contro tali principi ho deciso di affidare alla "Graticola regionale" la candidatura a Governatore per la Regione Campania, affinchè possa essere valutata attraverso principi di meritocrazia, valore individuale ed impegno profuso in azioni condivise e concrete per il territorio, come quelle portate avanti attraverso: Istanze colletive tendenti ad ottenere potenziamenti dei presidi sanitari per i territori periferici (come Acerno ed Olevano sul Tusciano); Petizioni regionali sul Rischio Idogeologico; Iniziative Popolari contro lo Sblocca Italia e tendenti a richiedere una Legge Regionale che disciplini le attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi; azioni finalizzate a richiamare l'Ente Regionale e lo stesso Presidente Caldoro alle proprie responsabilità, per ciò che attiene la tutela dell'ecosistema regionale.
Contro tali principi ho deciso di affidare alla "Graticola regionale" la candidatura a Governatore per la Regione Campania, affinchè possa essere valutata attraverso principi di meritocrazia, valore individuale ed impegno profuso in azioni condivise e concrete per il territorio, come quelle portate avanti attraverso: Istanze colletive tendenti ad ottenere potenziamenti dei presidi sanitari per i territori periferici (come Acerno ed Olevano sul Tusciano); Petizioni regionali sul Rischio Idogeologico; Iniziative Popolari contro lo Sblocca Italia e tendenti a richiedere una Legge Regionale che disciplini le attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi; azioni finalizzate a richiamare l'Ente Regionale e lo stesso Presidente Caldoro alle proprie responsabilità, per ciò che attiene la tutela dell'ecosistema regionale.