Anche quest'anno la Regione Campania attribuisce la maglia nera al litorale battipagliese, classificandone metà come non balneabile, con ulteriori 165 metri di costa a cui è stato posto divieto di tuffo libero agli sventurati bagnanti.
Il potenziale turistico che il nostro litorale potrebbe esprimere continua ad essere bloccato dagli errori passati di una classe dirigenziale e politica che non ha saputo intervenire per realizzare un sistema di depurazione efficace ed utile a soddisfare le esigenze di oltre 50 mila abitanti, ma che, oggi, a faccia tosta, continua a candidarsi per rappresentare a livello istituzionale il nostro martoriato territorio.
Appare chiaro anche ad un bambino che le nostre spiagge sono una miniera d'oro che potrebbero e dovranno garantire opportunità occupazionali a centinaia di famiglie. La risorsa mare, insieme alle azioni di bonifica ed al riconoscimento Regionale di Battipaglia come area di crisi industriale, sono i principali pilastri sui quali possiamo rilanciare la nostra economia locale, attraverso territorio una rappresentanza politica credibile e rinnovata.